Con il termine acquisizione aziendale si far riferimento all’operazione di finanza aziendale, mediante la quale un’impresa diventa proprietaria o entra come controllante di un’altra.
Oggi, lo Studio Geremia ci parlerà dell’acquisizione aziendale, spiegandoci cos’è e come affrontarla.
Cos’è l’acquisizione aziendale
Con l’acquisizione d’azienda si fa riferimento ad un processo attraverso il quale una società ha la possibilità di acquisirne un’altra sotto sé.
Per un’azienda, acquisirne un’altra significa poter incrementare il proprio valore; tuttavia, affinché tale obiettivo sia possibile, l’acquisizione di una società deve essere eseguita tenendo in considerazione vari aspetti.
Infatti, non tutte le imprese che possono essere acquisite sono tutte uguali e alcune possono dare benefici maggiori rispetto ad altre.
Proprio per questo prima di acquisire una società bisogna:
- esaminare l’azienda oggetto d’acquisizione;
- eseguire un’analisi approfondita delle alternative;
- determinare il valore dell’azienda da acquisire;
- Due Diligence.
Acquisizione aziendale: le tipologie
Le tipologie principali di acquisizione aziendale sono:
- Acquisizione verticale dove un’azienda acquista un’altra impresa che si trova in una posizione diversa della catena di fornitura. L’acquisizione riguarderà un’azienda che si trova più in alto o più in basso nel processo produttivo,
- Acquisizione orizzontale quando le aziende che acquisiscono altre imprese del loro settore che offrono prodotti simili o uguali
- Acquisizione di concorrenti per la crescita di impresa simile a una fusione orizzontale, viene identificata come tipologia a sé stante in quanto si tratta di una delle acquisizioni più diffuse e conosciute.
Perché acquisire un’azienda
Una strategia basata sull’acquisizione può essere adottata per diversi motivi come:
- Eliminazione di un concorrente, riducendo la spinta competitiva sul ribasso dei prezzi, le spese pubblicitarie e le innovazioni di prodotto;
- Aumento delle quote di mercato permettendo all’azienda che l’acquisisce di soddisfare una maggiore parte della domanda di mercato;
- Ingresso su un nuovo mercato, soprattutto quando si acquisisce un’azienda già operante in un mercato, in modo più rapido. In questo modo si ha la possibilità di ridurre le spese necessarie per lo start-up, la costruzione degli impianti, l’assunzione del personale specializzato e del management, ecc. Un soggetto esterno al mercato di riferimento è spesso privo delle conoscenze necessarie per entrare in un nuovo mercato.
- Aumento della capacità produttiva, grazie al controllo degli impianti produttivi dell’azienda acquisita che, aggiunti a quelli già controllati dall’azienda acquisitrice, permette di aumentare la propria capacità produttiva, senza ricorrere all’apertura di nuovi impianti;